Muoversi in città con la bici non è più un fenomeno marginale, nè trascurabile o reversibile!
Il fatto che sempre più cittadini abbandonino l’auto per muoversi in città è un dato di fatto incontestabile e crescente, percepibile non solo in centro, fortemente auspicabile. E i numeri rilevati dalle associazioni lo scorso 2 maggio durante il Giretto d’Italia promosso da Legambiente, lo stanno a dimostrare (40% della mobilità è ciclabile in centro storico)!
A fronte di ciò, è fortemente auspicabile che gli operatori economici rispondano positivamente offrendo ai ciclisti opportunità ed accoglienza, anziché continuare ad implorare la presenza di auto e auto e auto con crescenti difficoltà di sosta e parcheggio.
La mobilità ciclabile è oggi un’opportunità che la città, e il commercio in primis, devono saper raccogliere capendo che non di moda si tratta, ma di un modus vivendi sempre più ricercato e praticato, perché sano, conveniente e salutare.
Per rafforzare questa percezione, le Associazioni Legambiente, FIAB, WWF, Amici di Beppe Grillo, a nome e per conto dell’ampio gruppo di associazioni e cittadini che fanno riferimento a Mobicittà, hanno preparato una iniziativa di conta delle bici e delle auto lungo la pista ciclabile di v. Mantica-v. Cosattini- v. Zanon per domkani 26 maggio 2011.
“Conteremo tutti i passaggi di bici, auto e pedoni – dice Emilio Gottardo, promotore dell’iniziativa - in modo da offrire alla riflessione di tutti numeri veri e non asserzioni apodittiche ed indimostrate! Sulla base dei numeri che emergeranno ci confronteremo con CONFCOMMERCIO e con l’Amministrazione comunale nell’intento di collaborare a migliorare la situazione e a rafforzare il cammino di Udine verso un più largo uso della bicicletta e cioè verso il rispetto degli obblighi di Kyoto che prevedono anche una riduzione del consumo di combustibili fossili per trazione”.
Dopo tante (inutili) polemiche, le Associazioni auspicano sia giunta l’ora del confronto serio e pacato verso una realtà che, alla prova dei fatti, dopo oltre un mese dall’avvio della nuova pista ciclabile, dimostra di non essere per nulla quella tragedia di rallentamenti ed intasamenti paventata dai suoi oppositori.
Udine 25.05.2011 A nome delle Associazioni promotrici
Emilio Gottardo
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